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L'obiettivo primario del progetto TRUST è stato quello di dimostrare azioni innovative per fermare e invertire il lento ma in corso declino della falda in Veneto e Friuli. Questo declino è in corso da 30-40 anni. Questa tendenza negativa è destinata a peggiorare con i cambiamenti climatici ed è probabile che porti a siccità più intense e frequenti. Il progetto TRUST intende integrare i cambiamenti climatici nella gestione dei bacini idrografici e individuare misure di adattamento basate sulla ricarica artificiale delle falde acquifere per mitigare gli impatti della siccità e della scarsità d'acqua. L'area di progetto comprende i fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave e Brenta che scorrono verso est, e l'estremo fiume Bacchiglione occidentale. In secondo luogo, il progetto TRUST mirava a rafforzare la capacità del beneficiario coordinatore di definire gli obiettivi e le misure per la ricarica delle falde acquifere nella pianura alta del Veneto e del Friuli utilizzando acque superficiali in eccesso (ad esempio da inondazioni) e di sviluppare in generale la governance dei bacini idrografici. Fiducia stabilita per aiutare le autorità e le parti interessate a coordinare le macro azioni per la ricarica delle falde acquifere artificiali a livello di bacini idrografici. La fiducia mirava quindi a contribuire all'attuazione della politica dell'Unione europea in materia di acque, in particolare della direttiva quadro sulle acque, della direttiva sulle alluvioni e della politica dell'UE in materia di scarsità d'acqua e siccità.
È stato raggiunto l'obiettivo del progetto TRUST di migliorare la gestione delle risorse idriche sotterranee nell'Alta Piana del Veneto e del Friuli. Il progetto ha utilizzato tecnologie avanzate per definire soluzioni per garantire l'equilibrio idrico sostenibile nell'area di studio in vista dei futuri cambiamenti climatici. A tal fine, il progetto ha adottato una serie di misure per migliorare il coinvolgimento delle parti interessate nella gestione dei bacini fluviali. È stato istituito un comitato tecnico che comprende i principali soggetti interessati alla gestione e allo sfruttamento delle acque sotterranee. La partecipazione degli stakeholder si è rivelata fondamentale per garantire la coerenza delle attività del progetto e il raggiungimento degli obiettivi del progetto e la sostenibilità a lungo termine dei risultati del progetto. Sono stati firmati accordi con le parti interessate per la fornitura di dati e l'attuazione di campagne di monitoraggio dei flussi e dimostrazioni Managed Aquifer Recharge.
Informazioni sul progetto
Guida
Autorità per il bacino idrografico dell'Alto Adriatico
Partner
SGI Studio Galli Ingegneria; Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici — Il progetto è cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e del Territorio e del Mare.
Fonte di finanziamento
Progetto LIFE Ambiente
Informazioni di riferimento
Siti web:
Pubblicato in Climate-ADAPT: Dec 31, 1969
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