Mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi in Europa basati sulle foreste — Dalla scienza alla politica

Le foreste e i prodotti del legno fanno parte del settore dell'uso del suolo, del cambiamento dell'uso del suolo e delle foreste (LULUCF), che nell'UE elimina circa il 10 % delle emissioni totali di gas a effetto serra dell'Unione europea, attualmente 256 MtCO2eq/anno. Secondo gli obiettivi strategici proposti dalla Commissione europea, il settore deve inoltre eliminare circa 50 MtCO2eq/anno entro il 2030 e 170 MtCO2eq/anno entro il 2050. Sulla base di una revisione della letteratura scientifica, il nuovo studio From Science to Policy mostra che il potenziale combinato di mitigazione supplementare derivante dalla deforestazione evitata, dall'imboschimento/rimboschimento, dai cambiamenti nell'uso del legno e dalla cascata a cascata è fino a 72 MtCO2eq/anno nell'UE entro il 2050. Ciò potrebbe aumentare a 125 MtCO2eq/anno se combinati con attività di conservazione forestale, 138 MtCO2eq/anno se combinati con altre attività di gestione forestale, o 143 MtCO2eq/anno se combinati con la diminuzione del raccolto forestale.

Tuttavia, la capacità delle foreste di rimuovere la CO2 è influenzata dai cambiamenti climatici perché può aumentare e diminuire lo stoccaggio di carbonio nelle foreste e nei prodotti in legno. Inoltre, sono attualmente disponibili informazioni limitate sui relativi costi e sulla fattibilità della realizzazione del potenziale di mitigazione basata sulle foreste e si applica un elevato grado di incertezza.

Questo studio esplora come il contributo delle azioni di mitigazione basate sulle foreste possa essere massimizzato, raccomandando l'adozione di un approccio olistico. Le molteplici attività di mitigazione basate sulle foreste dovrebbero essere combinate per massimizzare l'effetto e promuovere sinergie, interazioni, co-benefici e applicabilità regionale.