Opzioni per i sistemi d'informazione costieri
Descrizione
Nel 2011 la Commissione europea ha avviato un riesame della raccomandazione ICZM dell'UE, in vista di una proposta di follow-up. È stata condotta una valutazione d'impatto per esaminare le esigenze e le opzioni per le future azioni dell'UE in materia di MIC e per valutare le potenziali conseguenze sociali, economiche e ambientali che le nuove iniziative proposte dalla Commissione europea potrebbero avere. Queste importanti attività implicavano un'ampia varietà di iniziative, tra cui lo studio "Opzioni per i sistemi informativi costieri". Una delle principali sfide nell'attuazione dell'ICZM è l'integrazione di diverse fonti di conoscenza e diversi tipi di informazioni al fine di comprendere meglio i processi e le dinamiche costiere e di sviluppare scenari per una migliore valutazione e gestione corretta dei possibili impatti derivanti dai diversi usi costieri. In questo quadro, la raccolta e la corretta strutturazione dei dati pertinenti, informazioni trasparenti e pronte a disposizione dei responsabili delle decisioni e delle parti interessate, un'adeguata comunicazione ai cittadini, la condivisione delle informazioni, un uso efficace e concreto dei dati e delle informazioni nel processo politico e decisionale sono tutti elementi chiave per sostenere e attuare la pianificazione e la gestione integrate delle zone costiere, compreso l'adattamento ai cambiamenti climatici. La diffusione, l'ulteriore sviluppo (compresa l'innovazione) e l'uso effettivo degli strumenti d'informazione (sistemi d'informazione costiero — CSI) possono pertanto migliorare concretamente l'attuazione della MICA in Europa; in effetti, questo è uno degli obiettivi strategici delle politiche connesse all'ICZM dell'UE. Questo studio mirava a contribuire a questo obiettivo generale, in particolare individuando i requisiti di strutturazione chiave e le relative opzioni politiche per i sistemi informativi costieri che possono migliorare significativamente il sostegno all'attuazione della ICZM attraverso dati, funzioni, strumenti e meccanismi scientificamente basati. Per rispondere a questo obiettivo, lo studio è stato organizzato in tre principali attività tecniche. Il primo ha trattato la panoramica e l'analisi approfondita dei casi illustrativi della CSI per illustrare le principali caratteristiche dei sistemi operativi esistenti, i relativi punti di forza, le debolezze e le lacune nel sostenere l'ICZM, anche tenendo conto degli aspetti connessi ai cambiamenti climatici. La seconda attività rappresenta il nucleo dello studio; sulla base dei risultati del task 1 e di altri contributi significativi, questa attività mirava a individuare i requisiti politici e le relative opzioni strategiche per migliorare il sostegno alla CSI alla diffusione e all'attuazione dei processi ICZM su varie scale. La stessa attività ha valutato le opzioni strategiche in termini di benefici e costi attesi (diretti e indiretti) o di effetti negativi. Le attività di task 1 e Task 2 hanno implicato il coinvolgimento e la partecipazione delle parti interessate (Task 3) in relazione alle varie fasi dello studio. Questo compito comprendeva in particolare l'organizzazione di un seminario delle parti interessate che si è tenuto a Marsiglia il 6 maggio 2011.
Informazioni di riferimento
Fonte:
Commissione europea — DG Ambiente; studio contratto con Thetis S.p.A.Pubblicato in Climate-ADAPT Nov 22 2022 - Aggiornamento più recente in Climate-ADAPT Nov 22 2022