Climate TALKS è un documentario in cinque parti che mira a capire meglio cosa serve per adattarsi ai cambiamenti climatici.
I colloqui aiutano a scoprire l'esperienza sviluppata dai professionisti della conservazione della natura all'interno e intorno alle aree protette della natura in tutta Europa.
In ogni episodio, c'è una conversazione con le persone che effettivamente pianificano e implementano misure di adattamento sul campo spiegando come questo lavoro porti benefici per il clima, la natura e le persone.
I 5 episodi si riferiscono a 5 situazioni diverse:
- La cura dinamica della natura, una soluzione per adattarsi ai cambiamenti climatici? L'episodio mostra come, di fronte ai cambiamenti climatici, la gestione dinamica delle dune porta co-benefici per la produzione di acqua potabile, la difesa costiera e la biodiversità, ripristinando al contempo la capacità di adattamento degli ecosistemi e delle comunità.
- Cooperazione, un punto di riferimento per l'adattamento ai cambiamenti climatici? L'episodio evidenzia come la pianificazione dell'adattamento ai cambiamenti climatici nell'area protetta migliora anche il rapporto con le parti interessate locali. Lavorare con pescatori e subacquei è ora una chiave per conservare con successo gli habitat marini e adattarsi ai cambiamenti climatici.
- Biodiversità, la base per l'adattamento ai cambiamenti climatici? In questo episodio è possibile scoprire come adattare la gestione forestale per imitare l'evoluzione naturale può sostenere la biodiversità e contribuire a sviluppare la robustezza degli ecosistemi agli eventi climatici estremi in un contesto periurbano.
- Lagovernance regionale integrata, chiave per la resilienza ai cambiamenti climatici, spiega come il governo regionale dei Paesi Baschi stia integrando l'adattamento ai cambiamenti climatici e la conservazione della biodiversità nelle sue politiche per sviluppare la resilienza della regione.
- Ripristino della natura su larga scala, una soluzione per affrontare il cambiamento climatico? In questo episodio finale, gli autori illustrano come la collaborazione di 4 gestori del territorio abbia sviluppato una visione di restauro di 200 anni, ripristinando in modo collaborativo foreste, torbiere, fiumi e pianure alluvionali di oltre 600 km² nel cuore della Scozia.
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