La finanza sostenibile ha un ruolo fondamentale da svolgere nel conseguimento degli obiettivi strategici nell'ambito del Green Deal europeo e degli impegni internazionali dell'UE in materia di clima e obiettivi di sostenibilità. A tal fine incanala gli investimenti privati nella transizione verso un'economia climaticamente neutra, resiliente ai cambiamenti climatici, sostenibile dal punto di vista ambientale, efficiente sotto il profilo delle risorse ed equa, a integrazione del denaro pubblico.

A tal fine, dal 2018 la Commissione elabora un'agenda politica globale in materia di finanza sostenibile. La strategia per la finanza sostenibile pubblicata nel 2021 mira a sostenere il finanziamento della transizione verso un'economia sostenibile proponendo azioni in quattro settori: finanziamento della transizione, inclusività, resilienza e contributo del sistema finanziario e ambizione globale. La Commissione sta inoltre coordinando gli sforzi internazionali attraverso la sua piattaforma internazionale sulla finanza sostenibile.

Nell'ambito della strategia per la finanza sostenibile, il 12 luglio 2020 è entrato in vigore il regolamento sulla tassonomia. Stabilisce il quadro per la tassonomia dell'UE stabilendo quattro condizioni generali che un'attività economica deve soddisfare per poter essere considerata ecosostenibile. L'atto delegato "Clima" della tassonomia dell'UE mira a sostenere gli investimenti sostenibili chiarendo quali attività economiche contribuiscono maggiormente al conseguimento degli obiettivi ambientali dell'UE. Nella relazione del gruppo di lavoro II dell'IPCC sui cambiamenti climatici 2022: Impatti, adattamento e vulnerabilità La tassonomia dell'UE per le attività sostenibili è menzionata come un passo promettente nella giusta direzione.

La tassonomia dell'UE è un fattore importante per aumentare gli investimenti sostenibili e attuare il Green Deal europeo. In particolare, fornendo definizioni adeguate alle imprese, agli investitori e ai responsabili politici su quali attività economiche possono essere considerate ecosostenibili, si prevede che crei sicurezza per gli investitori, protegga gli investitori privati dal greenwashing, aiuti le imprese a pianificare la transizione, mitighi la frammentazione del mercato e infine contribuisca a spostare gli investimenti dove sono più necessari.

In linea con il piano d'azione della Commissione sulla finanza sostenibile, l'UE ha adottato diverse misure per garantire che il settore finanziario svolga un ruolo significativo nel conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Dati migliori forniti dalle imprese sui rischi per la sostenibilità cui sono esposte e sul loro impatto sulle persone e sull'ambiente sono essenziali per l'efficace attuazione del Green Deal europeo e del piano d'azione sulla finanza sostenibile. Al fine di affrontare meglio tali questioni, la Commissione ha adottato una proposta di direttiva relativa alla comunicazione societaria sulla sostenibilità, che modificherebbe gli attuali obblighi di comunicazione previsti dalla direttiva sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario.

Per sostenere l'attuazione, la Commissione europea istituisce un organo consultivo, la piattaforma sulla finanza sostenibile, per il dialogo e la stretta cooperazione tra un'ampia gamma di portatori di interessi del settore pubblico e privato. Non solo svilupperà ulteriormente la tassonomia, comprese nuove attività economiche per l'obiettivo di adattamento, ma estenderà anche la tassonomia con attività significativamente dannose e a basso impatto, obiettivi sociali o criteri di disponibilità e usabilità dei dati.

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