Coltivare l'agricoltura di REsilience (GREAT LIFE)
Descrizione:
Il progetto GREAT LIFE mira ad attuare un approccio innovativo e integrato, dalle colture al mercato, al fine di affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle attività agricole della pianura padana e in Italia, contribuendo così a sostenere il reddito degli agricoltori, riducendo il consumo di acqua e producendo alimenti di qualità per il mercato finale. Great LIFE intende sensibilizzare sul valore del cibo per la tutela delle risorse naturali, dell'ambiente e della salute, con l'obiettivo di promuovere la consapevolezza del contributo che le scelte alimentari possono avere sull'ambiente, sulla salute e sull'economia. Il progetto affronterà l'intero valore della catena alimentare al fine di stimolare l'offerta e la domanda di alimenti resilienti. In questo modo, il progetto contribuirà al raggiungimento degli obiettivi fissati dal pacchetto Clima & Energia 2020 e sosterrà l'uso più efficiente delle risorse naturali. Si prevede pertanto di contribuire all'applicazione della direttiva quadro sulle acque e della strategia tematica europea per il suolo (COM 2006), pur essendo pienamente in linea con gli obiettivi della politica agricola comune.
Nell'ambito del progetto GREAT LIFE, uno degli studi recentemente pubblicati ha analizzato la fenologia del miglio proso, coltivata in due siti sperimentali nella regione Emilia-Romagna (Nord Italia), fornendo una descrizione dettagliata delle fasi fenologiche primarie e secondarie, gestite e codificate in scala BBCH. I risultati possono fornire indicazioni esaurienti per future indagini agronomiche sulla coltura.
Il progetto GREAT LIFE ha prodotto linee guida per la coltivazione resiliente di colture per promuovere sia la conoscenza del miglio e del sorgo che le buone pratiche agricole per coltivare questi cereali definiti "resilienti" perché sono in grado di svilupparsi con buone rese nelle zone calde e aride. La scelta di coltivare queste colture resilienti può essere una buona strategia di adattamento per ridurre l'impatto dei cambiamenti climatici sulle attività agricole nelle aree geografiche soggette ad essiccazione progressiva del clima. In questi contesti, infatti, il miglio e il sorgo garantiscono notevoli vantaggi dal punto di vista agronomico e possono soddisfare pienamente le esigenze dell'agricoltore. Le pratiche agricole adottate e descritte nelle linee guida sono esempi del modello agricolo conservativo, che promuove la progressiva riduzione della lavorazione (minimo o no-tillage), la permanenza della copertura vegetale del suolo (colta di copertura) e le rotazioni delle colture. L'adozione di tali pratiche contribuisce ad aumentare la resilienza e l'adattabilità dell'agroecosistema ai cambiamenti climatici.
Informazioni del progetto
Coordinamento
ALMA Mater Studiorum — Università di Bologna, Dipartimento di scienze agricole e alimentari (DISTAL)
Partner
Alce Nero S.p.a, Italia
Comune di Cento, Italia
CHILOWATT SOC. Coop., Italia
Life CYCLE ENGINEERING srl, Italia
Fonte di finanziamento
LIFE17 CCA/IT/000067
Informazioni di riferimento
Siti Web:
Pubblicato in Climate-ADAPT Nov 22 2022 - Aggiornamento più recente in Climate-ADAPT Apr 04 2024