Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'OMS, ha chiesto alla conferenza di affrontare contemporaneamente le cause profonde del cambiamento climatico, dell'inquinamento e della perdita di biodiversità e di prepararsi al loro impatto. Diversi rappresentanti dei ministeri della salute e dell'ambiente hanno condiviso l'idea che i costi dell'inazione sono elevati e che è necessario un maggiore impegno per prevenire malattie e malattie.

La dichiarazione dà priorità ad azioni urgenti e di ampio respiro sulle sfide sanitarie connesse ai cambiamenti climatici, all'inquinamento ambientale, alla perdita di biodiversità e al degrado del suolo e mira ad accelerare la transizione giusta verso società resilienti, sane, eque e sostenibili. Per sostenere le capacità di adempiere agli impegni assunti dai paesi firmatari della Regione Europea dell'OMS (con solo il ritiro della Russia), la Dichiarazione si concentra anche sul rafforzamento della governance, sugli investimenti nelle risorse umane e sul progresso delle conoscenze e degli strumenti d'azione. I paesi utilizzeranno la "Tabella di marcia per persone più sane, un pianeta fiorente e un futuro sostenibile 2023-2030", comprendente una serie di azioni, per accelerare le transizioni necessarie per realizzare comunità sostenibili. La tabella di marcia spiega perché è necessaria un'azione urgente in un determinato settore, offre un elenco di impegni che i paesi possono prendere in considerazione e suggerisce misure per conseguirli.

La dichiarazione offre inoltre ai paesi la possibilità di avviare partenariati europei per il processo ambientale e sanitario (EHP), un nuovo meccanismo per contribuire ad accelerare l'attuazione della visione e degli impegni assunti in occasione della conferenza ministeriale. I partenariati riuniscono paesi e partner con un interesse comune in una specifica area tematica per lavorare insieme su progetti congiunti, attività di sviluppo delle capacità, formazione e workshop, la fornitura di assistenza tecnica, la collaborazione nell'innovazione e nella ricerca e la diffusione delle pertinenti linee guida dell'OMS. Sono stati avviati quattro partenariati,tra cui il biomonitoraggio umano, il settore sanitario e le sinergie nell'azione per il clima, la mobilità sana e la collaborazione tra i giovani.

Nel contesto politico europeo la dichiarazione sosterrà il Green Deal europeo, la strategia globale dell'UE in materia di salute, la strategia dell'UE in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità, la strategia dell'UE "Dal produttore al consumatore", i programmi quadro dell'UE per la ricerca e l'innovazione Orizzonte 2020 e Orizzonte Europa, il regolamento dell'UE sulle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero e il piano dell'UE di lotta contro il cancro.

Maggiori informazioni possono essere trovate qui.

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