L'evento ha riunito rappresentanti degli Stati membri dell'UE/SEE recentemente interessati, l'Agenzia europea dell'ambiente, l'ufficio regionale dell'OMS per l'Europa, la DG CLIMA e la DG ECHO, promuovendo il dialogo intersettoriale sulle sfide emergenti.

I partecipanti hanno riflettuto sulla recente risposta della sanità pubblica agli eventi meteorologici estremi nei rispettivi paesi, evidenziando lacune di coordinamento, la necessità di un rapido dispiegamento di sistemi di sorveglianza e la necessità di una comunicazione dei rischi più chiara e mirata. Mentre i grandi focolai rimangono rari, l'incontro ha sottolineato l'importanza di una vigilanza e di una prontezza durature in un clima che cambia.

Le discussioni hanno evidenziato il fatto che non tutti gli eventi meteorologici estremi, le alluvioni particolari sono gli stessi. I paesi apprezzerebbero maggiori consigli sulla sorveglianza sindromica in questi eventi, sui piani di preparazione alla salute pubblica e sugli approcci olistici che affrontano i rischi infettivi nella giusta prospettiva tra molte esigenze di risposta in tali eventi. Le informazioni raccolte guideranno il futuro sostegno dell’ECDC ai paesi e la collaborazione intersettoriale con altre agenzie, nonché il rafforzamento della resilienza climatica collettiva dell’Europa.