Strategia di adattamento dell'UE

Una nuova strategia di adattamento dell'UE

Il 24 febbraio 2021 la Commissione europea ha adottato la comunicazione "Plasmareun'Europa resiliente ai cambiamenti climatici – La nuova strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici". La strategia delinea una visione a lungo termine affinché l'UE diventi una società resiliente ai cambiamenti climatici, pienamente adattata agli impatti inevitabili dei cambiamenti climatici entro il 2050. La presente strategia mira a rafforzare la capacità di adattamento dell'UE e del mondo e a ridurre al minimo la vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici, in linea con l'accordo di Parigi e la normativa europea sul clima, che trasforma in legge l'obiettivo stabilito nel Green Deal europeo. La legge riconosce l'adattamento come componente fondamentale della risposta globale a lungo termine ai cambiamenti climatici e impone agli Stati membri e all'Unione di rafforzare la loro capacità di adattamento, rafforzare la resilienza e ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici. Introduce inoltre un requisito per l'attuazione delle strategie nazionali.

La strategia mira a costruire una società resiliente ai cambiamenti climatici migliorando la conoscenza degli impatti climatici e delle soluzioni di adattamento; intensificando la pianificazione dell'adattamento e le valutazioni dei rischi climatici; accelerando l'azione di adattamento; e contribuendo a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici a livello globale. Persegue tre obiettivi e propone una serie di azioni per raggiungerli:

• Adattamento più intelligente: Migliorare la conoscenza e gestire l'incertezza; tra cui:
  • Spingere le frontiere della conoscenza dell'adattamento;
  • maggiori e migliori dati sulla perdita di clima; e
  • Rafforzare ed espandere Climate-ADAPT come piattaforma europea per la conoscenza dell'adattamento.
• Adattamento più sistemico: sostenere lo sviluppo delle politiche a tutti i livelli e in tutti i settori politici pertinenti; includendo tre priorità trasversali per integrare l'adattamento:
  • politica macrofinanziaria;
  • soluzioni basate sulla natura; e
  • Azioni locali di adattamento.
• Adattamento più rapido: Accelerare l'implementazione dell'adattamento su tutta la linea.

Climate-ADAPT, la piattaforma europea per la conoscenza dell'adattamento, sarà potenziata e ampliata. Come primo risultato concreto della nuova strategia, l'Osservatorio europeo sul clima e la salute sarà lanciato su Climate-ADAPT, per tracciare, analizzare e prevenire meglio gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute umana.

La strategia integra nel suo quadro l'azione internazionale per la resilienza ai cambiamenti climatici.

La nuova strategia di adattamento dell'UE si collega direttamente ai recenti accordi globali, quali l'accordo di Parigi, il quadro di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi e l'agenda per lo sviluppo sostenibile, nonché all'attuazione di tali obiettivi da parte dell'UE. Si collega inoltre direttamente alle principali iniziative dell'UE come la missione per un'Europa resiliente ai cambiamenti climatici e l'agenda dell'Unione in materia di finanza sostenibile.

Anche questa nuova strategia di adattamento dell'UE faceva parte del piano d'azione del Green Deal. Lo sviluppo della nuova strategia di adattamento dell'UE si è basato sulla valutazione della strategia dell'UE di adattamento ai cambiamenti climatici del 2013 e sulla raccolta di un'ampia gamma di opinioni delle parti interessate al fine di i) informare e definire le opzioni strategiche esaminate, nonché ii) raggiungere un livello di ambizione adeguato. Nel 2020 è stato fornito un ampio piano della nuova strategia dell'UE nell'ambito del processo di consultazione aperta per stimolare il dibattito pubblico ed è stata effettuata una valutazione d'impatto.

Dalla valutazione della strategia di adattamento dell'UE (2013) effettuata dalla Commissione nel 2018 emerge che tale strategia ha conseguito i suoi obiettivi di promuovere l'azione degli Stati membri, un'azione "a prova di clima" a livello dell'UE e sostenere un processo decisionale più informato. La valutazione comprendeva il "quadro di valutazione della preparazione all'adattamento" per misurare il livello di preparazione degli Stati membri sulla base di indicatori qualitativi basati sui processi.