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Casi studio

Un'area depolata transfrontaliera per la protezione dalle inondazioni e la natura: Hedwige e Prosper Polders

Un'area depolata transfrontaliera per la protezione dalle inondazioni e la natura: Hedwige e Prosper Polders

Il progetto Hedwige-Prosper polders fa parte del piano belga Sigma: questo piano integrato sta rafforzando le dighe e le pareti di banchina e aprendo aree alluvionali per proteggere i terreni lungo l'estuario della Schelda e il bacino a monte dalle inondazioni. In questo progetto specifico, le difese esterne del Hertogin-Hedwige (di seguito denominato Hedwige) e dei polder Prosper — aree basse di terra bonificata vengono rimosse, riaprendo queste aree alle maree. Questo processo (che può essere chiamato ‘depoldering') comporta lo spostamento della protezione della diga nell'entroterra. In tal modo si darà spazio all'acqua durante le sovratensioni delle maree, riducendo così il rischio di inondazioni e ristabilindo un'area naturale estuaria. Mentre quasi tutti i progetti Sigma Plan si svolgono sul territorio belga, questa è un'eccezione in quanto il polder Hedwige si trova sul territorio olandese. I lavori dovrebbero essere completati nel 2023.

 

Descrizione del caso studio

Sfide

Il verificarsi di tempeste nel Mare del Nord è aumentato significativamente dagli anni'50 e si prevede che l'innalzamento del livello del mare aumenterà ulteriormente questa minaccia nei prossimi decenni. Le tempeste minacciano Anversa (Belgio) in particolare mentre l'estuario Scheldt si restringe notevolmente a questo punto, aumentando così l'elevato livello dell'acqua. I polder Hedwige e Prosper si trovano in modo cruciale poco prima che la Schelda raggiunga Anversa. L'apertura di questi due polder fornirà "stoccaggio" per le acque tempestose, riducendo il livello dell'acqua ad Anversa e a monte e migliorando così la sicurezza in questa zona urbana e industriale.

Obiettivi

L'obiettivo principale del progetto Hedwige-Prosper polders è quello di migliorare la protezione dalle inondazioni nell'ambito del piano generale Sigma, fornendo al fiume Scheldt ulteriore spazio per le inondazioni. Viene inoltre creata una nuova area intertidale estuarina, che fornisce spazio alla natura delle maree.

Soluzioni

Il progetto Hedwige-Prosper polders è uno di una serie di progetti intrapresi lungo la Scheldt e i suoi affluenti nell'ambito del Piano Sigma. Crea una nuova area naturale estuaria e contribuisce alla protezione dalle inondazioni. I nuovi habitat naturali e una maggiore protezione dalle inondazioni si ottengono spostando la protezione delle dighe nell'entroterra, esponendo così i polder attualmente protetti all'influenza marea del fiume Scheldt. La nuova diga costruita nell'entroterra (un arancio) protegge la zona residenziale bassa dell'entroterra, insieme al canale ad anello che raccoglie l'acqua da piccoli corsi d'acqua e una stazione di pompaggio a misura di pesce attivata in caso di forti piogge per scaricare l'acqua in eccesso alla Schelda. La nuova diga ha un'altezza a 10,2 metri sul livello del mare (misurata da Normaal Amsterdams Peil, Standard Amsterdam Level, NAP) per la maggior parte della sua lunghezza. Questo tipo di progetto si chiama "depoldering" e può essere considerato come parte dell'approccio "riallineamento gestito".

In totale, si sta sviluppando una superficie naturale di 465 ettari nei due ex polder, di cui 295 ettari su territorio olandese e 170 ettari in territorio belga. Questi 465 ettari si uniranno all'adiacente area umida di Saeftinghe per creare un'area intertidale salmastra di circa 4.100 ettari in totale. I polder Hedwige-Prosper non saranno direttamente collegati con Saeftinghe, tuttavia, poiché una diga contenente oleodotti separa le due aree e rimarrà in vigore. La creazione di nuove aree naturali di estuario fa parte degli accordi di Scheldt tra i Paesi Bassi e le Fiandre: il lavoro di Hedwige polder sta contribuendo a soddisfare l'impegno olandese di creare 600 ettari di tali aree. Le aree di natura intertidale che ne derivano faranno parte dei lavori che i Paesi Bassi e il Belgio si impegneranno a rispettare gli obblighi previsti dalla direttiva Habitat dell'UE. Si tratta di una compensazione per le aree naturali rilevate sul porto di Anversa e per il dragaggio della Schelda.

Per promuovere la creazione dell'area naturale desiderata, un sistema di insenature sarà scavato nei polders. I lavori di accompagnamento comprendono il riempimento del sistema di drenaggio esistente e la rimozione di altre infrastrutture connesse al drenaggio, la rimozione di infrastrutture dure come le strade e la rimozione della vegetazione esistente e, se necessario, di alcune zone paludose esistenti. A seguito di queste modifiche, i processi naturali saranno autorizzati a modellare l'area in condizioni sempre più naturali. Queste paludi contribuiranno alla capacità di autopulizia dell'estuario; inoltre, le zone umide sono un'importante fonte di silice per le alghe diatomiche che sono alla base della rete alimentare. La creazione della nuova area naturalistica intertidale dovrebbe tradursi in nuove opportunità ricreative. Il progetto proposto prevede la realizzazione di un padiglione naturalistico ed eco-lodge, oltre a una serie di percorsi a piedi e in bicicletta, punti panoramici, indicazioni informative, panchine e parcheggi per i visitatori. Il progetto prevede anche un certo numero di isole riproduttori, in quanto l'area è di grande valore ecologico e uno dei pochi habitat riproduttivi adatti per gli avocet molto vulnerabili e altre specie di uccelli. Le isole riproduttori temporanee costruite finora nel polder hanno già dimostrato il loro valore, ospitando non meno di 75 coppie di avocet, come rilevato nell'estate 2020.

Alla fine del 2014, le dighe esterne erano state rimosse presso il polder belga Prosper, aprendo questa zona alla marea. La nuova diga interna è stata completata nel 2015. Il permesso di costruzione per la nuova diga interna da parte olandese — Hedwige polder — è stato concesso. La costruzione è in corso e dovrebbe essere completata nel 2021.

Rilevanza

Caso sviluppato, implementato e parzialmente finanziato come misura di adattamento ai cambiamenti climatici.

Dettagli aggiuntivi

Partecipazione degli attori interessatI

Il progetto ha incontrato opposizione sia in Belgio (Prosper polder) che nei Paesi Bassi (Hedwige polder), in particolare nella provincia della Zelanda dove si trova. L'opposizione è stata guidata dai proprietari belgi di terreni agricoli in entrambi i polder. In Belgio, l'opposizione legale alla depolderazione del polder Prosper si è conclusa nel 2011. Una forte opposizione si è verificata nel polder Hedwige nei Paesi Bassi, dove agricoltori e residenti si sono uniti alle proteste. Le loro preoccupazioni includevano la perdita di terreni agricoli, la resistenza alla depolderazione in generale e il timore che progetti più depolderanti potessero essere intrapresi in Zelanda. Questa opposizione ha portato il progetto ad essere rinviato dal governo nazionale olandese, che ha richiesto studi di alternative, tra cui diversi siti e lavori alternativi nell'area del progetto. L'analisi non ha individuato un'alternativa accettabile e il governo olandese nel 2 012 ha deciso di andare avanti con i lavori a Hedwige polder.

I documenti di pianificazione sono stati poi redatti e messi a disposizione del pubblico nel settembre 2013 per un periodo di commento di sei settimane. Circa 2.000 persone e organizzazioni hanno presentato commenti sul piano. C'è stato anche un incontro presso il municipio locale nel settembre 2013. Il 12 novembre 2014 il Consiglio di Stato olandese ha dichiarato infondata ogni opposizione legale al progetto.

Successo e fattori limitanti

Per il piano Sigma nel complesso, l'analisi economica ha dimostrato che una combinazione di progetti, tra cui il progetto polder Hedwige-Prosper, sarebbe più efficace in termini di costi per proteggere le aree urbane e le attività economiche rispetto alla costruzione di una grande barriera contro le sovratensioni.

Hedwige e Prosper polder stanno lavorando come laboratorio vivente all'interno del Progetto Interreg Polder2C, offrendo uno spazio in cui diversi partner e organizzazioni si riuniscono per progettare, eseguire e valutare una serie di esperimenti sulle prestazioni degli argini e sulla risposta alle emergenze. Offre anche uno spazio per lo scambio di conoscenze e l'educazione, ospitando eventi dedicati a studenti e giovani professionisti.

Le aree naturali estuarine che saranno create dal progetto di depolverazione dovranno essere mantenute nel tempo. Sono state espresse preoccupazioni sul fatto che i tassi di sedimentazione nell'area del progetto potrebbero essere troppo elevati, con conseguenti zone non compatibili con gli obiettivi di protezione naturale o alluvionale del progetto. L'opposizione, soprattutto nei Paesi Bassi, è stata un fattore di ritardo.

Costi e benefici

Un'analisi costi-benefici per il governo olandese ha esaminato diverse alternative di progetto e ha indicato che l'opzione di progetto selezionata per la depolverazione del polder Hedwige nei Paesi Bassi costerebbe tra i 40,0 e i 49,3 milioni di euro (i costi per la depolverazione del polder Prosper in Belgio erano stimati a 25,8 milioni di euro).

I costi del progetto per i polder Hedwige e Prosper sono coperti principalmente dal piano Sigma belga. Ciò è dovuto all'importanza del progetto per gli obiettivi belgi di gestione integrata delle acque, tra cui il mantenimento dell'accessibilità del trasporto marittimo all'interno della Schelda e la protezione dalle inondazioni. Pertanto, gran parte dei costi per Hedwige polder nei Paesi Bassi sono a carico del governo fiammingo. Il governo fiammingo copre i costi di preparazione e sviluppo relativi allo sviluppo dell'area naturale estuaria, compresi i costi di spostamento dei terreni di protezione delle dighe verso l'interno. Le Fiandre rimborseranno anche i Paesi Bassi per le spese di espropriazione del terreno. I Paesi Bassi sono responsabili di altri costi, come il sostegno all'agricoltura a seguito del progetto, il miglioramento di una diga interna e i costi relativi all'analisi delle alternative al progetto.

I benefici del progetto presi in considerazione nell'analisi costi-benefici comprendono: miglioramento della qualità dell'acqua, aumento dell'area naturale, fornitura di nuove opportunità ricreative, miglioramento della qualità dell'aria grazie alla riduzione delle polveri fini provenienti da campi arati (riduzione di 30 tonnellate all'anno di PM10), riduzione dell'uso di pesticidi e riduzione del livello dell'acqua durante le tempeste. Il beneficio per la protezione dalle inondazioni sarà sperimentato principalmente sul territorio belga, anche se altri benefici saranno subiti sia sul versante belga che su quello olandese.

Le perdite che sono state individuate includono la riduzione di parte del paesaggio culturale (agricoltura) e la rimozione delle attuali opportunità ricreative, spazi di vita e terreni agricoli.

La depolderazione del polder Hedwige è stata concordata nel 2005 nel trattato tra la regione delle Fiandre e il governo nazionale olandese per quanto riguarda lo sviluppo del Scheldt Estuary Outline 2010. In questo accordo, i Paesi Bassi hanno convenuto di sviluppare almeno 600 ettari di aree naturali estuarine sul territorio olandese. Le Fiandre hanno deciso di sviluppare 1.100 ettari di zone umide sul territorio belga. I Paesi Bassi si sono inoltre impegnati ad avviare la depolverazione del polder Hedwige al più tardi entro il 2007 e a creare almeno 440 ettari di aree naturali intertidali in questa località. A seguito di tale accordo, tuttavia, l'opposizione nei Paesi Bassi ha portato a ritardi. La Commissione europea ha avviato una procedura legale nei confronti dei Paesi Bassi per quanto riguarda i suoi obblighi di tutela della natura. A seguito di una revisione delle alternative, nel 2012 il governo olandese ha deciso che Hedwige polder sarebbe stato depolverato come previsto.

Il progetto stesso contribuisce all'obbligo internazionale dei Paesi Bassi e del Belgio di conservare gli habitat estuari (H1130, H1330) ai sensi della direttiva Habitat. Il sito diventerà un sito Natura 2000 che confina con il già esistente sito Natura 2000 Westerschelde & Saeftinghe.

In futuro, il progetto Hedwige Prosper insieme al polder Doel entrerà a far parte del parco di confine Groot-Saeftinghe (in parte finanziato dal progetto Grenspark Groot Saeftinghe Interreg), la più grande area di marea dell'Europa occidentale, che copre una superficie di 4.500 ettari.

Tempo di implementazione

Il completamento finale dei lavori, dopo l'ottimizzazione del sistema di canali all'interno del polder per consentire a Scheldt di scorrere correttamente all'interno, dovrebbe essere completato nel 2023.

Durata

La durata del progetto non è stata indicata; con la manutenzione regolare e la manutenzione, si prevede che rimarrà in vigore per molti decenni. Come osservato sopra, la sedimentazione potrebbe influenzare la sua natura e le funzioni di protezione dalle inondazioni.

Informazioni di riferimento

Contatto

Dorien Verstraete
Waterwegen en Zeekanaal NV – Department Sea Scheldt
Anna Bijnsgebouw - Lange Kievitstraat 111-113 bus 44 - 2018 Antwerpen
Email: Dorien.Verstraete@WenZ.be

Generic e-mail: Zeeschelde@wenz.be

General contact for the SIGMA plan: https://www.sigmaplan.be/en/contact-us

Riferimento

The SIGMA Plan

Pubblicato in Climate-ADAPT Nov 22 2022   -   Aggiornamento più recente in Climate-ADAPT Apr 18 2024


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