Garantire il futuro energetico dell'UE: Adattare il nostro sistema energetico ai cambiamenti climatici

Descrizione

Il cambiamento climatico pone molteplici sfide al sistema energetico dell'Unione europea. La produzione di energia deve diventare meno ad alta intensità di carbonio, poiché le politiche di mitigazione del clima si basano progressivamente su energie rinnovabili a basse emissioni di carbonio. Inoltre, c'è una maggiore attenzione sulla riduzione della vulnerabilità di tale sistema energetico agli impatti climatici.

Il progetto di ricerca ToPDAd ha riunito modelli economici, energetici, climatici e sociali per dare uno sguardo a come il sistema energetico potrebbe evolversi nei prossimi decenni e nei punti di maggiore vulnerabilità. Diversi casi di studio esaminano gli impatti sia dei cambiamenti climatici graduali che degli eventi meteorologici estremi. I risultati mostrano che, mentre il sistema energetico dell'UE può in gran parte adattarsi ai cambiamenti climatici graduali, è particolarmente vulnerabile agli eventi meteorologici estremi.

L'adattamento del sistema energetico avverrà in gran parte automaticamente. Attualmente, gli investimenti tengono già conto dell'incertezza a lungo termine (compresa l'incertezza climatica). Tuttavia, una migliore conoscenza scientifica della portata e dei tempi dei cambiamenti climatici attraverso il ToPDAd ridurrà questa incertezza e quindi ridurrà il rischio di investimento.

ToPDAd ha anche studiato il più ampio impatto macroeconomico dei danni climatici — con e senza scenari di adattamento. Utilizzando il caso dell'energia nucleare in Francia come esempio, i risultati mostrano che le perdite potrebbero variare tra decine e diverse centinaia di miliardi di euro per decennio a partire dal 2100, se le attuali infrastrutture e politiche rimangono in vigore. Strategie di adattamento come la costruzione di una rete intelligente e la modifica delle normative sul refrigerante per le centrali nucleari potrebbero ridurre le perdite economiche di un terzo o più. Questo è un chiaro messaggio che gli investimenti nell'adattamento del sistema energetico e le politiche che li sostengono, pagano.

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