Attuazione dell'adattamento

Una decisione di mitigare o adattarsi è di solito presa a diversi livelli di governance e da diversi gruppi di decisori. La principale differenza tra questi due settori è che gli sforzi di mitigazione contribuiscono a ridurre le emissioni di gas a effetto serra, mentre gli sforzi di adattamento contribuiscono ad aumentare la resilienza agli impatti dei cambiamenti climatici.  Per allineare i due, si raccomanda vivamente che le parti interessate che rappresentano la pianificazione e l'attuazione della mitigazione siano coinvolte nel ciclo di pianificazione e attuazione dell'adattamento per un feedback continuo e un controllo incrociato (cfr. anche la fase 1.3 e la fase 1.6).

Le seguenti considerazioni possono essere utili per determinare l'interazione tra mitigazione e adattamento:

• Le azioni di adattamento hanno un impatto sugli obiettivi di mitigazione? Ad esempio, alcune misure di adattamento possono richiedere un maggiore consumo di energia; la scelta di utilizzare l'energia da fonti rinnovabili consentirà un minor numero di compromessi negativi con la mitigazione.

• Le azioni di mitigazione hanno un impatto sugli obiettivi di adattamento? Ad esempio, l'imboschimento volto ad aumentare il sequestro del carbonio come misura di mitigazione in una regione arida potrebbe causare una maggiore domanda di risorse idriche limitate e in diminuzione, limitando così il potenziale di adattamento. La concorrenza per le risorse fondiarie potrebbe anche sorgere tra misure di mitigazione e di adattamento. La pianificazione integrata è pertanto altamente raccomandata per individuare la combinazione più vantaggiosa di misure di mitigazione e adattamento.

• Ci sono altri processi che hanno un impatto sia sulle azioni di mitigazione che sull'adattamento? Si tratta di processi in vari settori politici e decisionali che hanno il potenziale di influenzare indirettamente sia la mitigazione che l'adattamento, ad esempio la pianificazione dell'uso del suolo e dello spazio urbano, la pianificazione delle risorse idriche, la gestione del rischio di catastrofi, la pianificazione dello sviluppo strategico, le considerazioni di bilancio, i progetti infrastrutturali, le politiche sanitarie esociali, ecc.

• Ci sono decisioni che migliorano i benefici collaterali o causano compromessi tra adattamento e mitigazione? Queste potrebbero essere decisioni che sono direttamente pertinenti sia per l'adattamento che per la mitigazione, ma non tengono esplicitamente conto dei benefici e dei compromessi, ad esempio per quanto riguarda la ripartizione dell'acqua tra l'energia idroelettrica e l'uso dei consumi, le dotazioni di bilancio per le attività di mitigazione e adattamento, i sistemi di monitoraggio che coprono sia l'adattamento che la mitigazione, le decisioni sulla copertura mediatica che favoriscono la mitigazione o l'adattamento in modo squilibrato. In tutti i casi in cui le decisioni sono prese con impatti diretti sia sull'adattamento che sulla mitigazione, si raccomanda vivamente di istituire meccanismi per affrontare esplicitamente le interazioni.

I principali settori urbani con le maggiori sinergie tra adattamento e mitigazione sono la pianificazione territoriale, l'energia e l'edilizia/edifici (cfr. fase 2.3)

Al fine di affrontare adeguatamente questi aspetti di interconnessione, è necessario tenere conto delle considerazioni relative alla mitigazione durante l'intero ciclo di adattamento, in particolare nell'identificare, valutare e selezionare le opzioni di adattamento ( cfr. fase 3 e fase 4). Inoltre, la strategia di adattamento e il piano d'azione sviluppati (cfr. fase 5.1) dovrebbero affrontare le interazioni e le sinergie con gli sforzi di mitigazione.